Farina Integrale
una sana abitudine
Molini Spigadoro ha scelto di produrre solo farina integrale 100% sana, da grano decorticato, a garanzia di ciò che è fondamentale: la salute e il benessere. L’operatore professionale può in questo modo scegliere con tranquillità la farina integrale che meglio si adatta alle sue esigenze di lavorazione e di impasto.
Farina Pane 7 Cereali (1Kg)
3,30 € – 29,71 €Farina Integrale Nutridea(Kg1)
2,35 € – 22,16 €Semolino di Farro (500g)
3,84 € – 48,41 €
La farina integrale
ieri e oggi
La farina integrale di frumento è stata molto rivalutata negli ultimi anni, in quanto associata oggi ad una sana e corretta alimentazione.
Il mito del “bianco che più bianco non si può” ha lasciato il posto all’ambrato, al colore e alla fibra. Il pane bianco una volta era simbolo dell’opulenza, del benessere economico visto come stato sociale. Il pane integrale scuro era delegato alle classi meno abbienti, per le quali il bianco era tabù. Anche nelle favole il bianco è sempre stato esaltato in quanto simbolo di purezza; come dimenticare i panini bianchi di Heidi tanto desiderati dalla nonna cieca di Peter?! Venivano prodotti solo in città a Francoforte ed Heidi li conservava per giorni per portarli alla nonna nelle sue montagne.
Oggi il cibo viene associato al gusto, al profumo e soprattutto al benessere inteso come armonia tra salute e psiche, pertanto il bianco non è più un obiettivo ricercato, ma lo sono la fibra e gli elementi nutrizionali. Il consumatore sceglie di mangiare sano e per questo va alla ricerca di ingredienti selezionati e controllati che verifica leggendo attentamente le etichette.



Quali sono le differenze tra farina bianca e farina integrale?

Crusca
Parte cruscale ricca di fibre (12%), più esterna che oltre ad avvolgere e difendere il chicco, racchiude una maggiore concentrazione di vitamine, sali minerali. La fibra è importante in quanto non essendo completamente trasformabile ed assimilabile dal nostro organismo, svolge un formidabile ruolo nel trasporto delle sostanze nutritive.
Endosperma
L’endosperma (85%), l’anima del chicco, è carente di vitamine e sali minerali, ma ricco di idrati di carbonio (amido) e di una quota di proteine dal cui impasto si forma il glutine, una sostanza in grado di trattenere sino al 200% in peso di acqua e che, nel caso dell’impastamento della farina, consente alle proteine di trattenere l’acqua e di conferire alla massa elasticità.
Germe
Il germe (3%) il “fulcro della nuova vita”, la parte dalla quale trarrà origine la nuova pianta. Contiene un gran numero di enzimi, due importanti proteine, vitamine, sali minerali e un olio (tocoferolo) molto ricco di vitamina E.

La farina integrale o semi integrale (tipo 1 e tipo 2), mantenendo la parte cruscale, ha un maggiore contenuto di vitamine e sali minerali rispetto alla farina bianca. Inoltre l’alta quantità di fibra, che apporta benefici a livello funzionale e metabolico, la rende un alimento migliore a livello nutrizionale.
Non tutte le farine
sono uguali
Naturalmente non tutti i prodotti integrali sono uguali e soprattutto ugualmente sani. Non dimentichiamoci che è proprio nella parte esterna del chicco, negli strati della crusca, che si annidano tutti i potenziali contaminanti, quindi se la materia prima e la lavorazione non sono sicure e certificate, i prodotti che ne derivano potrebbero offrire spiacevoli sorprese.
Inoltre, alcune farine integrali in commercio vengono prodotte aggiungendo in un secondo momento alla farina 00 della crusca o cruschello.
Nutridea:
la farina integrale al 100%
Con la linea di farina integrale Nutridea di Molini Spigadoro il consumatore ha la garanzia del progetto 100% sano, in quanto la selezione dei grani e il particolare metodo di macinazione del chicco sono in grado di annullare la presenza di contaminanti e di offrire un prodotto integrale di qualità certificata.
L’azienda adotta infatti un sistema di decorticazione unico nel panorama molitorio che pulisce e sanifica il chicco prima della macinazione, eliminando gli strati superficiali di crusca. Senza questo processo dispendioso (abbassa la resa, allunga i tempi ed aumenta i costi per il molino) ci sarebbe il rischio di trasferimento dei residui contaminanti dall’esterno del chicco alla farina.
Anche le farine integrali presentano diverse caratteristiche in base ai parametri tecnologici di forza ed estensibilità, per granulometria e colore. Troviamo farine adatte alle brevi lavorazioni ed alle lunghe, a prodotti poco o molto lievitati, con una granulometria più o meno fina. Alcune sono indicate per il pane, altre per la produzione di dolci e per la pizza.