La piadina rappresenta il simbolo della Romagna: il cibo veloce di strada che si accompagna agli affettati e formaggi del territorio, ma anche a piatti più elaborati. La piada o piadina, a seconda della zona, può essere “stila” sottile o spessa e avere all’interno dell’impasto ingredienti più o meno ricchi. Pur nascendo con farina, acqua, sale e strutto, con l’evoluzione della cucina anche questa ricetta si è rinnovata, andando incontro ai vari stili alimentari. Ecco che la piadina diventa soggetto di un piatto unico, equilibrato e sano.

Da qui nascono la versione vegana, la versione integrale, la versione arricchita di semi. La mia proposta di oggi nasce dallo studio di questi nuovi prodotti, che oltre a colorare l’impasto, apportano sapore e valori nutrizionali importanti.

Ingredienti

Base

Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti, se occorre aumentare la quantità di liquido, fare delle palline da 120\150 g e far riposare in frigo per almeno un’ora.

Crema di Ceci e Melanzane al Timo

Procedimento:
Fare un fondo con lo scalogno l’aglio il rosmarino, unire l’olio e rosolare, versare i ceci precedentemente ammollati e bolliti, coprire con l’acqua di cottura dei ceci o brodo vegetale e far cuocere. Aggiustare di sale, pepe passare al passaverdura, tenere in caldo.
Tagliare le melanzane a piccoli cubetti, saltare velocemente in padella con olio aglio e timo.
Tirare la piada, ritagliare dei dischi da 6 cm di diametro, cuocere, poi farcire con la crema di ceci e la melanzana, spolverare con qualche seme di sesamo.

piadina con farina di canapa

Spuma di Squaccherone

Procedimento:
Miscelare lo squaccherone con la panna, passare al mixer, filtrare e riempire un sifone, far riposare una notte poi utilizzare.

 

Si ringrazia Cristina Lunardini per la ricetta.

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Redazione
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